E’ giunto il momento di raccontarvi una storia straordinaria.
Ci ho messo un pò prima di decidere di condividere con tutti questa storia straordinaria, perché è particolarmente bella (e come tale la voglio custodire e voglio lasciare i dettagli solo al cuore di chi ne è stato coinvolto personalmente) e per altre ragioni che fino ad oggi mi hanno impedito di farlo.
Alla fine, spero, di essere in grado di lasciare (e lanciare) un messaggio che sappia arricchire tutti e dia un motivo a chiunque per essere migliore.
Qualche mese fa abbiamo ricevuto una telefonata (ne riceviamo moltissime, alcune si concludono con un “Ok, ci aggiorniamo!” la maggior parte con data ed ora dell’appuntamento) per la richiesta di info relative al nostro servizio e, dopo una breve chiacchierata, abbiamo fissato un appuntamento per poterci conoscere e raffrontare di persona.
Per motivi di praticità, chi ci chiamava ci ha invitati a tenere il confronto a casa sua. E già qui, credo si percepisca che chi stavamo andando a conoscere ci aveva, in maniera così spontanea e naturale, già fatto dono della fiducia incondizionata.
L’attesa di quell’incontro è stata particolarmente strana.
Prima di confrontarmi con chiunque (che non mi conosce o non mi ha mai vista) ho sempre un pò il timore di non piacere e/o di non poter essere all’altezza di quelle aspettative.
Io e Mario siamo andati da chi ci aveva chiamato ed abbiamo trascorso le prime ore della condivisione più bella che Sinfonie di Nozze ci stava regalando.
Fin da subito ci siamo sentiti arricchiti della bellezza di chi avevamo difronte: due anime pure, pronte e super emozionate all’idea di poter finalmente diventare una!
E’ stato amore a prima vista tra noi 4 (in verità eravamo in 5, c’era con noi una super sorella ad ascoltare e a visualizzare cosa sarebbe accaduto durante la cerimonia) ed è subito nata empatia e una grande fiducia.
E’ stato il preludio di quello che poi abbiamo costruito insieme (e sinceramente non parlo solo di Sinfonie di Nozze).
Qualche mese dopo ci siamo incontrati per la consulenza ed abbiamo visto passo dopo passo ogni momento della cerimonia.
Abbiamo ascoltato i brani e valutato quelli più vicini al loro cuore.
Abbiamo immaginato, contestualizzando, tutto quello che sarebbe accaduto quel giorno e negli occhi di chi avevo difronte ho visto qualcosa di meraviglioso…a cui non è concesso “la parola” per potersi esprimere descrivendo pienamente quel che in essi era contenuto. Senza parole. Solo magia.
Non immaginate quanto rispetto ed ammirazione io abbia per quegli occhi e per quel che mi hanno donato ogni volta che hanno incontrato i miei. Immensa!
Arrivato il giorno della cerimonia avevo parecchia tensione e poche ore di sonno dalle notti precedenti, (la responsabilità alle volte diventa motivo di apprensione eccessiva per me che già di mio ne possiedo in abbondanza) e per altre situazioni che avevano turbato il mio cuore ed i miei pensieri.
Ho la fortuna di avere accanto un socio/fidanzato che riesce a tirarmi fuori dai miei tunnel ed un team di collaboratrici che hanno la gioia di vivere e nel cuore la purezza tipica dei bimbi, così il viaggio per raggiungere la meta mi ha aiutata a focalizzarmi su quella che è la mia ragione di vita: dignità, amore, rispetto, coinvolgimento, verità al rito civile.
Una volta in location lo staff della struttura era intento a completare l’allestimento, il nostro sistemava tutto il necessario per la cerimonia.
Mi guardavo intorno e immaginavo quanto stava per accadere ed il mio cuore respirava.
Mi sono allontanata qualche minuto.
Al mio ritorno ad aspettarmi con le braccia spalancate c’era Rita, elegantissima con un abito azzurro e la tremarella.
Ci siamo abbracciate a lungo.
“Ci sono delle cose che non si possono esprimere se non abbracciandosi.”
E noi ci siamo capite e “sentite”.
In poco tempo sono arrivati gli invitati che abbiamo accolto e presto fatto accomodare, perché puntualissima è arrivata anche Viviana, l’attesissima sposa.
E così è cominciata la cerimonia che è stata un susseguirsi di meravigliosi ed intensi momenti mescolati alla magia che traspariva da due anime incontaminate e speciali che, inaspettatamente, finalmente potevano unirsi l’una all’altra al di là di pregiudizi, etichette e insensati moralismi.
In quel momento ha trionfato l’amore autentico, l’amore libero, l’amore gioioso.
Questa esperienza è stata, nella sua interezza, per me e per tutto il team molto intesa. Incredibile. Magnifica. Che ha lasciato un segno.
Ho avuto nostalgia di Rita e Viviana quasi immediatamente.
Nostalgia di quel che sono, individualmente ed insieme, di quello che ho ricevuto da entrambe.
Di quello che i miei occhi hanno condiviso con quelli di entrambe.
A loro il mio eterno grazie per la fiducia e l’onore che hanno dato a me, a
Mario, al nostro team di esserci stati.
Grazie per tutto quello che da voi abbiamo imparato.
Ad majora semper ragazze!