Ancora oggi mi capita di sentire frasi del tipo “il matrimonio vero è solo quello in chiesa” e quindi se non ti sposi in chiesa sei uno sfigato.

E sì, perché alcuni hanno ancora l’antica convinzione che sposarsi in chiesa sia “più bello”.

Ora, non voglio lanciare giudizi né accuse, la mia vuole essere una semplice e logica riflessione

Di fatto c’è chi purtroppo non può più farlo, non può sposarsi con rito religioso…ed è costretto a ricorrere al rito civile perché altrimenti non avrebbe altro modo per “unirsi formalmente”, in maniera ufficiale e riconosciuta dallo stato, con la persona che ama e creare con essa una famiglia.

E tutto questo solo perché ha commesso una scelta che nel tempo si è rivelata sbagliata o non esattamente come la immaginava.

Dovrei tralasciare le motivazioni serie e dettagli infinitamente tristi e dolorosi che portano a decidere di ricorrere alla fine di un rapporto, ma non lo faccio!

Si dovrebbe accettare (capire no, è impossibile a meno che l’esperienza non sia passata sulla propria pelle) che alcune relazioni finiscono e spesso, purtroppo, non in modo roseo né semplice.

Viverlo è come attraversare un tunnel lungo e buio, per chi ne è protagonista e per tutte le persone ad essa vicine (che inevitabilmente ne vengono travolte).

rito civile castello monaci

Quindi, miei cari, qualora vi capiti di sentirvi dire che “siete sfigati” (e solo per esservi salvati dal baratro precedente, credetemi, siete tutt’altro che sfortunati), prima sinceratevi di avere il rito civile con Sinfonie di Nozze così avrete voi in primis la certezza che la vostra seconda volta sarà la migliore in assoluto e ne celebrerete la sua dignità e intensità.

E poi?

E poi invitate tutti alla cerimonia…..li lasceremo a bocca aperta e sconvolgeremo per sempre il loro modo di pensare, agire e giudicare! Garantito! ….altroché sfigati…

rito civile martina franca