Al momento stai visualizzando Matrimonio civile in Italia: di serie B
Perché in Italia il matrimonio civile è considerato di serie B

Perché in Italia il matrimonio civile è considerato di serie B

Perché in Italia il matrimonio civile è considerato di serie B

Matrimonio civile in Italia: di serie B

Il matrimonio civile, nel nostro Paese, è ancora oggi considerato un matrimonio di serie B, soprattutto al Sud, dove la tradizione religiosa e l’importanza della chiesa cattolica sono ancora molto presenti.

Ci sono molte ragioni per cui questo avviene, ma prima di entrare nel dettaglio, è importante sottolineare che questa mentalità sta lentamente cambiando e sempre più coppie stanno scegliendo di celebrare il proprio matrimonio solo con una cerimonia civile.

Ma perché ancora oggi esiste questa mentalità chiusa e retrograda?

Ecco 5 punti riassuntivi per rispondere a questa domanda:

  1. La cultura italiana è radicata nella religione cattolica, il che ha portato a considerare il matrimonio religioso come la forma di unione più solenne e importante.
  2. In alcune regioni del sud Italia, la mentalità patriarcale e maschilista ancora imperante fa sì che il matrimonio religioso sia visto come un modo per “prendere in moglie” la propria compagna, garantendo così una sorta di possesso e di controllo.
  3. Ancora oggi molte coppie si sposano in chiesa solo per tradizione o per rispetto delle famiglie.
  4. Il matrimonio civile, tuttavia, ha lo stesso valore giuridico del matrimonio religioso e offre le stesse tutele legali. Inoltre, rappresenta un’occasione per celebrare l’amore in maniera intima e personale, lontana da rituali e dogmi religiosi.
  5. È importante superare gli stereotipi e i pregiudizi legati al matrimonio civile e fare in modo che tutte le coppie possano scegliere la forma di unione che più rispecchia i loro valori e le loro convinzioni, senza subire giudizi e pregiudizi legati alla scelta del tipo di matrimonio.

Analizziamo i 5 punti

In Italia, il matrimonio religioso ha una lunga storia e una forte tradizione culturale.

La cerimonia religiosa è vista come l’unica vera e autentica forma di matrimonio, in quanto viene considerata un sacramento.

Anche se la Chiesa cattolica non esercita più il potere che aveva una volta, la sua influenza culturale è ancora molto forte, soprattutto al Sud.

In questa mentalità, il matrimonio civile viene visto come una forma inferiore di matrimonio, meno importante e meno significativa.

Viene visto come una cerimonia “light”, svuotata di ogni significato e di ogni emozione.

Ma questa percezione del matrimonio civile è sbagliata e va smentita.

La cerimonia civile può essere altrettanto romantica e significativa di una cerimonia religiosa, se non di più, se organizzata con cura e dedizione.

Il matrimonio civile, infatti, è l’unico riconosciuto dallo Stato e garantisce alla coppia una serie di diritti e doveri, come il regime dei beni, la pensione di reversibilità, l’assistenza sanitaria e molto altro.

Il matrimonio civile, inoltre, è un’occasione per la coppia di personalizzare la cerimonia e renderla più unica e speciale.

La cerimonia religiosa segue infatti un rituale e delle regole ben precise, mentre il matrimonio civile può essere organizzato secondo i gusti e le preferenze della coppia.

È possibile scegliere la location, la musica, le letture e tutto ciò che rende la cerimonia più personale e intima.

La scelta spetta alla coppia, ma è importante che essa sia libera e consapevole, senza subire le influenze di una mentalità ormai superata.

Una scelta che deve essere presa con la massima libertà e consapevolezza, al fine di costruire un futuro insieme in cui la felicità e il rispetto reciproco siano sempre al primo posto.

Nonostante ciò, scelta del matrimonio civile, è spesso vista con sospetto e ritenuta una scelta di seconda classe rispetto al matrimonio religioso.

Ma è giusto continuare a pensare in questo modo?

Assolutamente no. La scelta del matrimonio spetta unicamente alla coppia e deve essere presa con la massima libertà e consapevolezza, senza subire le influenze di una mentalità ormai superata.

Il matrimonio civile, infatti, ha lo stesso valore giuridico del matrimonio religioso e offre le stesse tutele legali.

Inoltre, rappresenta un’occasione per celebrare l’amore in maniera intima e personale, lontana da rituali e dogmi religiosi.

È importante, dunque, superare gli stereotipi e i pregiudizi legati al matrimonio civile e fare in modo che tutte le coppie possano scegliere la forma di unione che più rispecchia i loro valori e le loro convinzioni.

In questo senso, anche le istituzioni e le comunità locali hanno un ruolo importante da svolgere, promuovendo una cultura del rispetto e della tolleranza nei confronti di tutte le forme di matrimonio e di unione.

Solo così si potrà garantire a tutte le coppie la libertà di scegliere e di vivere il proprio matrimonio in maniera piena e consapevole, senza subire influenze esterne e senza dover subire giudizi e pregiudizi legati alla scelta del tipo di matrimonio.