Se non avessimo creato il CERIMONIALE per il CELEBRANTE non avremmo potuto dar vita alla vera CERIMONIA per il matrimonio civile.

Diamo un senso a ciascuno di questi termini e attribuiamo il valore che essi, individualmente ed in connessione tra di loro, meritano.

Inizio col riportare la definizione del sostantivo maschile celebrante dal dizionario: colui che celebra. 

La prima figura che mi viene in mente, penso sia così per tutti, appena sento o leggo la parola CELEBRANTE è il prete!

Infatti aggiunge il vocabolario: “Il sacerdote nell’atto di celebrare la Messa o altro ufficio divino.”

Bene, mi sembra un ottimo inizio.

Comprendiamo che il celebrante è il centro, il conduttore di qualcosa di molto importante, il direttore, oserei dire, di vero un momento divino.

Ebbene è così, è una grande verità: il celebrante ha un ruolo fondamentale nel matrimonio civile!

Egli, (può essere anche una lei, non è escluso!) deve possedere delle caratteristiche speciali e preziose.

Prima fra tutte, deve essere un ottimo comunicatore. E quindi parlare con spigliatezza e chiarezza, avere padronanza lessicale ed anche una certa verve.

Il celebrante, durante la cerimonia, deve avere grande attenzione per gli sposi e gli ospiti e non trascurare nessuna delle figure importanti all’interno della cerimonia.

Non è solo un conduttore, egli è un vero e proprio animatore, “conferitore di vita, di anima”, bellissima questa definizione, non è vero?

Il celebrante mette tutto il suo carisma e la sua anima per celebrare il matrimonio.

Abbiamo selezionato figure esperte ed autorevoli che hanno sposato completamente il metodo Sinfonie di Nozze e ci pregiamo di avere nel nostro staff celebranti di altissimo livello, che grazie al cerimoniale conducono il matrimonio con maestria e raffinatezza (che è anche sinonimo di eccellenza!).

Ma che cos’è il CERIMONIALE?

Riprendiamo il dizionario: “Il cerimoniale è quell’insieme di regole e consuetudini da applicare durante le cerimonie, sia pubbliche che private. Viene disciplinato da un protocollo.”

Che dite, comincia a prendere forma? Vado più a fondo.

Il cerimoniale è la nostra gemma preziosa, il senso di Sinfonie di Nozze.

 

Esso è il testo completo dell’intera cerimonia, come lo spartito per il musicista o il copione per l’attore.

Il cerimoniale è lo scrigno prezioso che contiene il frutto del lavoro che facciamo in consulenza con i nostri sposi.

E’ il risultato finale del tempo che trascorriamo insieme a loro per scegliere, conoscere, costruire, ascoltare, scrivere, visualizzare, emozionarci…

Non solo, il cerimoniale è lo strumento che permette al celebrante di condurre il matrimonio, di far fare a lui, in primis, ed agli sposi poi, bella figura davanti a tutti gli invitati e soprattutto gli conferisce di celebrare con decoro, dignità, ordine, precisione (maniacale perché sono una perfezionista e una gran rompiballe) la nascita di una nuova FAMIGLIA.

L’unione di due persone che scelgono di diventare l’uno per l’altra supporto, guida, fiato, faro.

Per questo, grazie a questo e SOLO con questo, il rito civile diventa una cerimonia di matrimonio.

Esatto, il celebrante, anche tra i sindaci (o assessori o consiglieri comunali) più empatici e carismatici o più scarsi e noiosi, può celebrare un matrimonio civile che diventi cerimonia solo in possesso del cerimoniale.

Punto.

Non c’è altro modo.

Nessun’altra soluzione vera.